Il baldacchino

[frame linking=”default” align=”left” type=”classic-brown”][/frame]Nella navata di destra si incontra la cappella del Santissimo con l’elegante baldacchino romanico-cosmatesco (XIII secolo), donato probabilmente da Maria d’Ungheria (moglie di Carlo D’Angiò) o da suo figlio Carlo Martello. Sulle colonne inferiori e sugli architravi, quattro barre bianche in campo rosso, raffigurano i quattro affluenti del Danubio, stemma antico dell’Ungheria. Le colonne di stile cosmatesco sono sorrette da quattro leoni di marmo; sempre cosmatesche le otto colonne dell’architrave dal quale sporgono due piccole statue che sostengono il turibolo e l’aspersorio. Al di sotto del baldacchino, la custodia di Luigi III De Capua (fine del Quattrocento), dove nella sua parte anteriore sono collocati due angeli nell’atto di sostenere il ciborio chiusi elegantemente ai lati da due colonnine. Ancora due angeli adornano la porticina ai lati del tabernacolo.